Poliziotti arrestati, la Questura di Verona attiva un team di psicologi

BRAVISSIMO IL QUESTORE DI VERONA. GESTO DI GRANDE VISIONE PROFESSIONALE CHE SARÀ DA ESEMPIO PER TUTTI

Da oggi alla questura di Verona è operativo uno staff di psicologi, un servizio di professionisti che assisteranno tutti gli uomini e le donne in servizio che si sentono colpiti, sia pure indirettamente, dall’inchiesta della Procura della Repubblica sulle violenze che hanno portato all’arresto di un ispettore e quattro agenti delle Volanti per tortura e a indagarne altri 17.

Lo confermano fonti della questura scaligera. Il questore Roberto Massucci non si è limitato ad inviare una lettera a tutti i colleghi nella quale invita

“ad essere sempre attenti ai colleghi in difficoltà, ma soprattutto nel dimostrare con l’impegno quotidiano, la consapevolezza del ruolo e il senso del dovere, il valore non scalfibile dell’essere poliziotti”, ma ha messo al lavoro un pool di psicologi, impegnati a supportare i poliziotti in servizio alle Volanti ma anche tutto il resto del personale. Tempo permettendo, l’obiettivo è di riuscire ad organizzare un incontro con ogni agente per tenere alti i valori del ruolo di chi lavora in Polizia e del senso del dovere.

Intanto sono uscite dalla Procura nuove conferme del fatto che sono due distinte le indagini avviate per presunte violenze da parte di agenti in servizio. La prima è scattata a febbraio dello scorso anno, in seguito alla denuncia presentata ai Carabinieri da due cittadini nordafricani che avrebbero subito maltrattamenti dopo essere stati fermati e portati in Questura da alcuni agenti delle Volanti che hanno negato ogni addebito. L’altra è quella riferita a sette episodi tra luglio 2022 e marzo di quest’anno che ha fatto finire ai domiciliari cinque agenti, che mercoledì prossimo si presenteranno in Tribunale dal Gip Livia Magri per l’interrogatorio di garanzia.