Maresciallo si suicida con la sua pistola nell’Hub migranti

Non sembrano esserci dubbi sul gesto. La vittima era in servizio al Terzo Reggimento di Milano, aveva due bambine di 8 e 10 anni. Il militare si stava separando dalla moglie. I colleghi: nessun segno di malessere o problemi.

Il maresciallo dei carabinieri di 42 anni si è tolto la vita nella mattina di oggi giovedì 14 settembre. Il sottoufficiale si è ucciso sparandosi con la pistola d’ordinanza mentre era in servizio all’Hub migranti di Bresso. I carabinieri del comando provinciale hanno effettuato i rilievi d’intesa con la procura e non sembrano esserci dubbi sul gesto volontario. Il corpo è stato trovato in bagno, uno solo colpo esploso. La vittima, originaria di Napoli ma da molti anni in Lombardia, era effettivo al Terzo Reggimento di Milano e aveva due bambine di 8 e 10 anni.

Il fenomeno dei suicidio tra i tutori dell’ordine per troppi anni è stato sottaciuto ed oscurato. Solo da qualche anno se ne è iniziato parlare, anche grazie ad osservatori indipendenti come quello fondato circa dieci anni fa da Cleto Iafrate.