Carcere di Aversa, aggredito con forza agente. Ira dei sindacati.

Diversi episodi di violenza con vittime poliziotti penitenziari, avvenuti nelle carceri campane, l’ultimo ad Aversa (Caserta) con un poliziotto aggredito da un detenuto, sono stati segnalati dai sindacati degli agenti Sappe e Osapp. Il Sappe, in una nota del segretario generale Donato Capece, parla di “eventi critici accaduti nelle carceri di Avellino e Nisida, mentre in quello di Poggioreale a Napoli sono stati scoperti telefonini e droga nelle celle”. “Ieri ad Aversa – racconta Capece – un detenuto si è scagliato contro l’Agente al rientro dalla funzione religiosa. La situazione si è fatta subito tesa, ma il provvidenziale intervento degli altri agenti ha permesso di contenere la furia dell’uomo. Rivolgo un plauso a tutto il personale di Polizia Penitenziaria, che con grande professionalità ha fronteggiato una situazione allarmante, ma auspico l’adozione urgente di provvedimenti, da parte dell’Amministrazione Penitenziaria regionale, per il carcere di Aversa”. Il Segretario regionale Osapp della Campania Vincenzo Palmieri, spiega che “la condotta violenta, le minacce, le offese e l’ingiuria del detenuto contro il personale di Polizia Penitenziaria sono reiterate nel tempo, ciò nonostante, non si è mai provveduto al suo trasferimento in un’altra struttura penitenziaria più adeguata alla sua condotta, tenuto conto che Aversa è una casa di reclusione che dovrebbe ospitare persone private della libertà rispettosi delle regole penitenziarie e del rispetto dei percorsi di inserimento per maturare benefici di legge”.