A Napoli li chiamano “e’guardie”. Oggi hanno difeso la città

Non ci sono leggi efficaci che possano cadere come mannaia sulla testa dei barbari che hanno invaso la capitale della cultura borbonica. Bestie che hanno raggiunto il salotto nobile degli umanisti e hanno dato sfogo alla loro migliore virtù: l’ignoranza. La conferma che in Germania hanno seri problemi con le bestie libere e non godono, come spesso si narra, di buona salute. Ciononostante oggi i nemici dei napoletani, i poliziotti o meglio, “e’guardie”, hanno provato a placare la brutalità dei vandali, circa 600, che hanno usato sedie, sassi, fumogeni e tutto ciò che potesse essere lanciato contro gli uomini in divisa. Feriti, mezzi distrutti, energie dello Stato italiano spese contro un’orda tedesca. Ebbene ai poliziotti è arrivata la solidarietà da parte di tutti: politici, sportivi, sigle sindacali, ecc. Una solidarietà che arriva sempre dopo, sempre tardi ma che comunque serve a lenire un po’ le ferite.

Chissà se la solidarietà arriverà anche dai napoletani, da parte di tutti i napoletani, anche “i malament” …coloro che chiamano “e’guardie” gli agenti che oggi hanno difeso la città di tutti, buoni e cattivi; l’hanno difesa senza leggi efficaci, senza tutele e troppo spesso senza la vicinanza di una comunità che oggi dovrebbe dire GRAZIE a e’guardie.