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Gaza 2025: Il Laboratorio Strategico Militare di Stabilizzazione Urbana Americana

L’ISF rappresenta un modello avanzato di stabilizzazione urbana, integrando comandi multinazionali, capacità ISR e unità modulari sul terreno. Gli Stati Uniti assumono il ruolo di garante della sicurezza regionale, ridimensionando l’Autorità Palestinese e bypassando la soluzione dei due Stati, offrendo un laboratorio globale per la gestione di territori urbani ad alto rischio geopolitico.

War Beats and International Law: An Operational Analysis of Kordofan

In Kordofan, every heartbeat of war measures the distance between artillery, drones, and international law. It is not merely a region of Sudan: it is a laboratory of modern warfare, where strategy, logistics, and international law intersect with surgical precision.

Battiti di guerra e legge internazionale: l’analisi operativa del Kordofan

Il Kordofan è oggi un teatro operativo dove tattica, logistica, geopolitica e diritto internazionale convergono. Le forze regolari e le milizie locali si muovono tra artiglieria, mezzi corazzati, droni ISR e convogli logistici critici, mentre la protezione dei civili, ospedali, infrastrutture essenziali e risorse naturali è vincolata dalle Convenzioni di Ginevra e dal Protocollo I.

Nigeria: The Cross as a Moral Vector of Power — Hybrid War, Persecution, and Atlantic Security

The persecution of Christians in Nigeria is not an isolated episode of religious intolerance but a strategic node of global instability. In a landscape where jihadism, ethno-pastoral conflict, and transnational trafficking converge, violence becomes a methodology of control, and faith a form of geopolitical resilience. The U.S.–Atlantic response defines a new paradigm: an integrated moral deterrence, blending religious freedom, intelligence, and power projection into a single doctrine of stability. The Cross thus ceases to be merely symbolic — it becomes a strategic compass, a measure of a system’s capacity to defend human dignity as an infrastructure of global security.

Crosetto, scudo alla disinformazione russa

4 Novembre, la giornata dell’Unità, la giornata delle Forze Armate, che quell’unità vanno a sublimare con lo spirito di sacrificio che inevitabilmente le contraddistingue, diventa anche il giorno della lotta alla “disinformazia”, la disinformazione russa. Crosetto c’è

Nigeria, la Croce come Vettore di Potenza Morale: Guerra Ibrida, Persecuzione e Sicurezza Atlantica

La persecuzione dei cristiani in Nigeria non è un episodio isolato di fanatismo religioso, ma un nodo strategico di instabilità globale. In un Paese dove jihadismo, conflitti etno-pastorali e traffici transnazionali si intrecciano, la violenza diviene metodologia di dominio e la fede, paradossalmente, strumento di resistenza geopolitica. In questo contesto, la risposta degli Stati Uniti e dei partner atlantici definisce un paradigma nuovo: una deterrenza morale integrata, in cui libertà religiosa, intelligence e proiezione di potenza convergono in una sola dottrina di stabilità. La Croce non è soltanto simbolo spirituale: diventa bussola strategica, indicatore della capacità di un sistema di difendere la dignità umana come infrastruttura della sicurezza globale.

Guido Crosetto

Da una parte la verità di Crosetto, dall’altra le influenze estere

Chi non ha capito le nuove forme di conflitto o mente o è un incompetente. Bisogna partire da questo pensiero per ribadire che la guerra cognitiva punta a frammentare, polarizzare, dividere, generare destabilizzazione all’interno di una società democratica e Crosetto lo sa.

La mappa del potere marittimo: Cina, USA e la corsa ai fondali ricchi di terre rare

WASHINGTON attacca, PECHINO, risponde. A lungo relegati ai margini del confronto commerciale, almeno diretto, le due superpotenze oggi guardano verso i porti come alla nuova frontiera dello scontro sistemico tra USA e Cina. All’orizzonte si profila un conflitto che travalica le dispute tariffarie per intaccare le fondamenta dell’ordine economico globale: il controllo delle infrastrutture logistiche, il dominio sulle catene del valore, la tenuta di modelli economici ormai inconciliabili.

Israele e hamas firmano accordo

Arrivata a una conclusione l’accordo, che sostanzialmente ripercorre punti che potevano essere siglati lo scorso anno.

Dal 7 ottobre al 7 Ottobre, ma due anni dopo

Trascorsi due anni e un giorno dall’attacco di hamas a Israele, questo ha poi provocato la catastrofica guerra di Gaza, un overview? No, si spera in un punto, semmai.

Bologna, ragazza colpita da lacrimogeno

Il Resto del carlino riporta la vicenda che vede protagonista, a Bologna, una donna 33enne, operata a un occhio dopo essere stata colpita da un lacrimogeno. Bologna, un lacrimogeno ha colpito una donna La 33enne rimasta ferita nella manifestazione di giovedì sera

Imponente manifestazione a Roma

Notevole la presenza delle forze di polizia a sicurezza del corteo e, nel contempo, della città dai facinorosi, sequestrate mazze e caschi, almeno sessanta i fermi.

Cono di osservazione sulla flotilla

Sulla flotilla è ovvio, oggi, l’avere un’attenzione diversa, forse unica, assieme alla Spagna e alla Turchia, seppur per motivi differenti. Per ora si segnalano solamente blande azioni di disturbo, nelle prossime ore possibili gli arresti da parte israeliana.

Global Flotilla, la Sumud alle porte di Gaza

Alle 17:00 del 30 settembre una ultima nave della gobal flotilla è salpata da Otranto, nel frattempo il grosso del naviglio è realmente alle porte di Gaza e la Marina Italiana offre un’ultima possibilità prima del venire meno la sua assistenza.