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Ucraina: il fronte invisibile della guerra totale

Non sono solo i missili russi a determinare il destino dell’Ucraina. È il silenzio dei corridoi, le firme truccate, i contratti gonfiati, le centrali nucleari vulnerabili. Lo scandalo Energoatom, cento milioni di dollari evaporati tra tangenti e appalti, non è un caso di cronaca: è il termometro della resilienza di uno Stato sotto doppio assedio. A Varsavia, Rebuild Ukraine 2025 celebra la ricostruzione e promette miliardi di investimenti, ma Bruxelles e Washington osservano con prudenza militare: la credibilità internazionale di Kiev, la coesione europea e la solidità della NATO si misurano oggi nella capacità del Paese di trasformare corruzione e vuoto interno in disciplina e forza reale.

Natale di solidarietà

Da sempre difesamagazine è vicina alle manifestazioni di solidarietà che coinvolgono singoli, principalmente appartenenti al comparto sicurezza, e organizzazioni, solitamente note per la loro attività concreta sul territorio, meglio ancora se lontani da blasoni.

Solidarietà e festività

Ottima accoppiata, il duo solidarietà e feste in arrivo, ma cercando di concretizzare sarebbe anche meglio. Obiettivo di questa operazione è portare un po’ di luce a chi vive un Natale difficile. Tutto sarà gestito con la massima trasparenza e

Violenza al San Filippo neri

Ancora violenza negli ospedali, a Roma in particolare. Si scarica sulle auto e sui presenti la rabbia dei parenti di un uomo deceduto dopo il ricovero.

Il valore del silenzio

In un mondo in cui ogni guerra è anche guerra di narrazioni, il silenzio è tornato a essere un atto di comando. Dalla polvere di Nassirya al sangue del Bataclan, fino alla logorante guerra in Ucraina e al ritorno dell’instabilità mediorientale, l’Occidente mostra la propria vulnerabilità più profonda: l’incapacità di custodire, la smania di spiegarsi, la perdita della riservatezza.

Strage di Nassirya, commemorazione e gratitudine

Era il 12 novembre 2003, il teatro della strage era la base “Maestrale” della città irachena di Nassirya, lì i Carabinieri e l’Esercito italiano avevano il proprio quartier generale – Italian Joint Task Force (IJTF): un camion carico di 400 chili di tritolo e liquido infiammabile venne lanciato contro l’ingresso. L’esito, infausto, è quello che tutti conosciamo, purtroppo.

LEGGE DI BILANCIO: PAOLONI (SAP), LEGA ACCOGLIE NOSTRE OSSERVAZIONI

“La Lega ha accolto le osservazioni del SAP riguardo alle modifiche della Legge di Bilancio in merito al comparto sicurezza”. Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che “con questo è stata dimostrata, ancora una volta, la sensibilità del partito di Matteo Salvini per i temi della sicurezza e una particolare attenzione nei confronti degli uomini e delle donne in divisa”. 

Piantedosi

Tempo di Calendari: Polizia di Stato 2026

Siamo umani, torniamo almeno a esserlo. Il tema del calendario della Polizia di Stato è l’uomo dietro l’uniforme, un punto di vista non di poco conto.

Gaza 2025: Il Laboratorio Strategico Militare di Stabilizzazione Urbana Americana

L’ISF rappresenta un modello avanzato di stabilizzazione urbana, integrando comandi multinazionali, capacità ISR e unità modulari sul terreno. Gli Stati Uniti assumono il ruolo di garante della sicurezza regionale, ridimensionando l’Autorità Palestinese e bypassando la soluzione dei due Stati, offrendo un laboratorio globale per la gestione di territori urbani ad alto rischio geopolitico.

Terminata la visita del Gen. Morel

Gli scambi, i vertici internazionali, sono pedine fondamentali per la cooperazione tra forze di polizia, ancor più se accomunate da “patrimoni genetici” simili, come avviene per l’Arma dei Carabinieri e la Gendarmeria francese, in questo solco può anche essere intesa la visita di Morel.

Presentazione libro sulle operazioni pace

A Civita Castellana, nelle biblioteca comunale, Letizia Chilelli, autrice de “Il Grido del Berretto”, un libro in ricordo delle vittime di Nassirya, condurrà un evento culturale sull’importanza delle operazioni di pace.

War Beats and International Law: An Operational Analysis of Kordofan

In Kordofan, every heartbeat of war measures the distance between artillery, drones, and international law. It is not merely a region of Sudan: it is a laboratory of modern warfare, where strategy, logistics, and international law intersect with surgical precision.

Battiti di guerra e legge internazionale: l’analisi operativa del Kordofan

Il Kordofan è oggi un teatro operativo dove tattica, logistica, geopolitica e diritto internazionale convergono. Le forze regolari e le milizie locali si muovono tra artiglieria, mezzi corazzati, droni ISR e convogli logistici critici, mentre la protezione dei civili, ospedali, infrastrutture essenziali e risorse naturali è vincolata dalle Convenzioni di Ginevra e dal Protocollo I.

Generazioni sospese: criminalità minorile, assenza di futuro nei contesti urbani marginali e disfunzioni del sistema giuridico internazionale

La criminalità minorile non è solo il prodotto di contesti socioeconomici disagiati, ma rappresenta anche il riflesso di un fallimento sistemico del sistema giuridico, che troppo spesso, invece di rispondere alle specifiche vulnerabilità dei minori, perpetua forme di esclusione e marginalizzazione. Le normative internazionali, pur ampie e teoricamente avanzate, non sempre riescono a garantire una protezione effettiva ai minori coinvolti in attività criminali, privilegiando approcci punitivi piuttosto che riabilitativi. Questo orientamento contribuisce a rafforzare il ciclo di recidiva e disintegrazione sociale.

Crosetto, scudo alla disinformazione russa

4 Novembre, la giornata dell’Unità, la giornata delle Forze Armate, che quell’unità vanno a sublimare con lo spirito di sacrificio che inevitabilmente le contraddistingue, diventa anche il giorno della lotta alla “disinformazia”, la disinformazione russa. Crosetto c’è

Nigeria, la Croce come Vettore di Potenza Morale: Guerra Ibrida, Persecuzione e Sicurezza Atlantica

La persecuzione dei cristiani in Nigeria non è un episodio isolato di fanatismo religioso, ma un nodo strategico di instabilità globale. In un Paese dove jihadismo, conflitti etno-pastorali e traffici transnazionali si intrecciano, la violenza diviene metodologia di dominio e la fede, paradossalmente, strumento di resistenza geopolitica. In questo contesto, la risposta degli Stati Uniti e dei partner atlantici definisce un paradigma nuovo: una deterrenza morale integrata, in cui libertà religiosa, intelligence e proiezione di potenza convergono in una sola dottrina di stabilità. La Croce non è soltanto simbolo spirituale: diventa bussola strategica, indicatore della capacità di un sistema di difendere la dignità umana come infrastruttura della sicurezza globale.

Cyber compliance, tutto pronto a Milano!

…è tutto pronto per la giornata di studio a sfondo cyber, tra normazione tecnica e digital forensics, proprio nello stile di DFA, la Digital Forensics Alumni