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Il bisogno silenzioso come paradigma strategico: introspezione, dottrina multi‑dominio e resilienza nazionale 

In un’analisi avanzata, l’articolo traccia un robusto parallelismo tra il bisogno latente e inespresso che segna l’esperienza soggettiva e le sfide strutturali che lo Stato affronta nell’ambito della sicurezza strategica. Alla luce della dottrina congiunta NATO (JP‑1, JP‑3‑0 e AJP‑3) e del Libro Bianco per la Difesa 2030, si esplorano le implicazioni operative della guerra in Ucraina, le minacce ibride-cyber, cognitiva, IA, e il salto qualitativo verso una difesa multi-dominio. La riflessione verte su come la capacità di percepire segnali sottili e agire con coerenza e integrazione operativa costituisca la vera essenza della resilienza strategica.

L’Italia continua ad appoggiare l’Ucraina

I rumors che vogliono una politica italiana oramai contraria al proseguo del conflitto vengono smentiti, o comunque grandemente ridimensionati. L’Italia continua, come usuale, oramai da inizio aggressione, a essere contraria a una risoluzione delle controversie attraverso la guerra ma, a maggior ragione nel caso dell’Ucraina, riconosce i ruoli di paese aggredito e aggressore e, di conseguenza, in linea con quanto deciso dagli alleati UE e NATO, prosegue ad appoggiare Kiev.

Condanna per corruzione, attendendo febbraio 2026

Sottufficiale della Guardia di Finanza condannato per corruzione, è stato provato l’aver favorito taluno in sede concorsuale, si attende ora febbraio 2026, per la naturale prosecuzione dell’inchiesta anche se…

Ucraina: il fronte invisibile della guerra totale

Non sono solo i missili russi a determinare il destino dell’Ucraina. È il silenzio dei corridoi, le firme truccate, i contratti gonfiati, le centrali nucleari vulnerabili. Lo scandalo Energoatom, cento milioni di dollari evaporati tra tangenti e appalti, non è un caso di cronaca: è il termometro della resilienza di uno Stato sotto doppio assedio. A Varsavia, Rebuild Ukraine 2025 celebra la ricostruzione e promette miliardi di investimenti, ma Bruxelles e Washington osservano con prudenza militare: la credibilità internazionale di Kiev, la coesione europea e la solidità della NATO si misurano oggi nella capacità del Paese di trasformare corruzione e vuoto interno in disciplina e forza reale.

Natale di solidarietà

Da sempre difesamagazine è vicina alle manifestazioni di solidarietà che coinvolgono singoli, principalmente appartenenti al comparto sicurezza, e organizzazioni, solitamente note per la loro attività concreta sul territorio, meglio ancora se lontani da blasoni.

Solidarietà e festività

Ottima accoppiata, il duo solidarietà e feste in arrivo, ma cercando di concretizzare sarebbe anche meglio. Obiettivo di questa operazione è portare un po’ di luce a chi vive un Natale difficile. Tutto sarà gestito con la massima trasparenza e

Violenza al San Filippo neri

Ancora violenza negli ospedali, a Roma in particolare. Si scarica sulle auto e sui presenti la rabbia dei parenti di un uomo deceduto dopo il ricovero.

Il valore del silenzio

In un mondo in cui ogni guerra è anche guerra di narrazioni, il silenzio è tornato a essere un atto di comando. Dalla polvere di Nassirya al sangue del Bataclan, fino alla logorante guerra in Ucraina e al ritorno dell’instabilità mediorientale, l’Occidente mostra la propria vulnerabilità più profonda: l’incapacità di custodire, la smania di spiegarsi, la perdita della riservatezza.

Strage di Nassirya, commemorazione e gratitudine

Era il 12 novembre 2003, il teatro della strage era la base “Maestrale” della città irachena di Nassirya, lì i Carabinieri e l’Esercito italiano avevano il proprio quartier generale – Italian Joint Task Force (IJTF): un camion carico di 400 chili di tritolo e liquido infiammabile venne lanciato contro l’ingresso. L’esito, infausto, è quello che tutti conosciamo, purtroppo.

LEGGE DI BILANCIO: PAOLONI (SAP), LEGA ACCOGLIE NOSTRE OSSERVAZIONI

“La Lega ha accolto le osservazioni del SAP riguardo alle modifiche della Legge di Bilancio in merito al comparto sicurezza”. Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, precisando che “con questo è stata dimostrata, ancora una volta, la sensibilità del partito di Matteo Salvini per i temi della sicurezza e una particolare attenzione nei confronti degli uomini e delle donne in divisa”. 

Piantedosi

Tempo di Calendari: Polizia di Stato 2026

Siamo umani, torniamo almeno a esserlo. Il tema del calendario della Polizia di Stato è l’uomo dietro l’uniforme, un punto di vista non di poco conto.

Gaza 2025: Il Laboratorio Strategico Militare di Stabilizzazione Urbana Americana

L’ISF rappresenta un modello avanzato di stabilizzazione urbana, integrando comandi multinazionali, capacità ISR e unità modulari sul terreno. Gli Stati Uniti assumono il ruolo di garante della sicurezza regionale, ridimensionando l’Autorità Palestinese e bypassando la soluzione dei due Stati, offrendo un laboratorio globale per la gestione di territori urbani ad alto rischio geopolitico.

Terminata la visita del Gen. Morel

Gli scambi, i vertici internazionali, sono pedine fondamentali per la cooperazione tra forze di polizia, ancor più se accomunate da “patrimoni genetici” simili, come avviene per l’Arma dei Carabinieri e la Gendarmeria francese, in questo solco può anche essere intesa la visita di Morel.

Presentazione libro sulle operazioni pace

A Civita Castellana, nelle biblioteca comunale, Letizia Chilelli, autrice de “Il Grido del Berretto”, un libro in ricordo delle vittime di Nassirya, condurrà un evento culturale sull’importanza delle operazioni di pace.

War Beats and International Law: An Operational Analysis of Kordofan

In Kordofan, every heartbeat of war measures the distance between artillery, drones, and international law. It is not merely a region of Sudan: it is a laboratory of modern warfare, where strategy, logistics, and international law intersect with surgical precision.

Battiti di guerra e legge internazionale: l’analisi operativa del Kordofan

Il Kordofan è oggi un teatro operativo dove tattica, logistica, geopolitica e diritto internazionale convergono. Le forze regolari e le milizie locali si muovono tra artiglieria, mezzi corazzati, droni ISR e convogli logistici critici, mentre la protezione dei civili, ospedali, infrastrutture essenziali e risorse naturali è vincolata dalle Convenzioni di Ginevra e dal Protocollo I.

Generazioni sospese: criminalità minorile, assenza di futuro nei contesti urbani marginali e disfunzioni del sistema giuridico internazionale

La criminalità minorile non è solo il prodotto di contesti socioeconomici disagiati, ma rappresenta anche il riflesso di un fallimento sistemico del sistema giuridico, che troppo spesso, invece di rispondere alle specifiche vulnerabilità dei minori, perpetua forme di esclusione e marginalizzazione. Le normative internazionali, pur ampie e teoricamente avanzate, non sempre riescono a garantire una protezione effettiva ai minori coinvolti in attività criminali, privilegiando approcci punitivi piuttosto che riabilitativi. Questo orientamento contribuisce a rafforzare il ciclo di recidiva e disintegrazione sociale.