
Ucraina: il fronte invisibile della guerra totale
Non sono solo i missili russi a determinare il destino dell’Ucraina. È il silenzio dei corridoi, le firme truccate, i contratti gonfiati, le centrali nucleari vulnerabili. Lo scandalo Energoatom, cento milioni di dollari evaporati tra tangenti e appalti, non è un caso di cronaca: è il termometro della resilienza di uno Stato sotto doppio assedio. A Varsavia, Rebuild Ukraine 2025 celebra la ricostruzione e promette miliardi di investimenti, ma Bruxelles e Washington osservano con prudenza militare: la credibilità internazionale di Kiev, la coesione europea e la solidità della NATO si misurano oggi nella capacità del Paese di trasformare corruzione e vuoto interno in disciplina e forza reale.






















