
Coordinamento forze di polizia, dalla Svizzera al Cile…
Il tema del coordinamento tra le forze presenti sul territorio, e magari riferiscono anche ad Enti differenti, è una tematica necessaria e spesso dibattuta.
Il tema del coordinamento tra le forze presenti sul territorio, e magari riferiscono anche ad Enti differenti, è una tematica necessaria e spesso dibattuta.
La crisi della legalità internazionale, quindi del diritto, tra omissioni politiche, arresti extraterritoriali e l’urgenza di una nuova etica della responsabilità giuridica globale.
Londra, 13 settembre 2025, oltre centomila persone hanno invaso il centro: mostrato la convergenza crescente tra movimenti identitari, populisti e reti dell’alt-right globale. Bandiere britanniche si mescolavano a simboli del suprematismo americano, slogan dal sapore trumpiano e messaggi di sostegno da figure mediatiche globali come Elon Musk.
La politica di Macron, si sa bene, quanto possa essere lacunosa, seppur possa apparire sprintosa all’estero, nasconde un background limitato dalle consultazioni anticipate che lui stesso ha voluto. Sicuramente la tenuta politica della Francia ha un senso alla luce dell’essere uno dei membri fondatori della UE, hub di interesse commerciale, anche considerandolo come paese prossimo, e per fronteggiare affaire Ucraina.
Le sfide internazionali di Trump fanno acqua da tutte le parti, da molte parti viene visto come un mediatore di livello, in realtà è un imprenditore che punta ad ampliare interesse nazionale USA, ma con scarso appeal strategico. Sul tavolo Gaza e Ucraina, esiti? Inconcludenti, vedasi “irritazione” polacca e attacco nel Qatar.
L’attentato avvenuto a Gerusalemme ha distolto l’attenzione dalle stragi a Gaza e dalla sentenza sulla condizione precaria dei detenuti palestinesi: informazione di serie A e B a confronto, sulla pelle di essere umani.
Nei giorni scorsi il Ministro Tajani, in alcune interviste ha tratteggiato i cambiamenti che sta imprimendo all’organizzazione del suo dicastero: la Farnesina.
Violenta sparatoria su Times Square, sui social si susseguono video e foto, almeno tre i feriti.
La descrizione dell’affaire Al Masri viene resa articolata dal contesto geopolitico, ma anche da quello politico interno, cui si aggiungono le pieghe del diritto sostanziale e l’interesse nazionale, approfondiamo…
Spiace considerare che proprio Roma ha avuto sede per la firma del trattato che ha dato concreta operatività alla Corte Penale Internazionale e il diritto internazionale non attribuisce al genocidio responsabilità sul mood della sola Germania nazista.
Duro intervento della Premier Meloni, sui suoi profili social, circa la Giustizia UE e affaire migranti, i temi: patto comune per immigrazione controllata e indicazione sui paesi sicuri. UE, dubbi sui paesi sicuri Allorquando sembrava oramai pacifico che la lista
Siamo a un passo concreto da una terza guerra mondiale, sicuramente già lo è, modello puzzle componibile (Coree, Taiwan, instabilità sudamericane, insorgenza africane) e il medio oriente ne rappresenta iconicamente la cartina tornasole. Gaza in blackout, Cisgiordania assediata, Yemen e Libano già bambordati, ora nuovi strike sull’Iran e in Europa si ha paura di parlare di genocidio del popolo palestinese.
Oramai è chiaro che il vero nemico di Israele è il suo primo ministro, il pressing internazionale sulla crisi umanitaria di Gaza non è sufficiente, tanto che Israele apre un nuovo fronte in Iran, ignorando le relazioni in essere con gli USA (principali sostenitori di Israele) o forse facendo proprio il gioco di Trump?
Trump minaccia di inviare soldati ovunque vi siano delle insurrezione, dopo il caso Los Angeles e California, nel suo complesso, ma, nel contempo, il Washington Post richiama anche l’attenzione sull’Italia (indirettamente, ovvio). Tra le migliaia di stranieri presenti negli Stati Uniti in modo potenzialmente illegale che l’amministrazione federale trasferirà a partire da questa settimana a Guantanamo ci sono anche degli italiani: “I cittadini stranieri presi in considerazione provengono da diversi paesi – scrive il quotidiano nella versione online – tra questi, centinaia provengono da nazioni europee amiche, tra cui Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Paesi Bassi, Lituania, Polonia, Turchia e Ucraina, ma anche da altre parti del mondo, tra cui molti provenienti da Haiti”.
La città di Los Angeles è diventata epicentro di una crisi interna ad alta intensità, con significative implicazioni strategiche.
Dal riarmo strutturale alla rinascita industriale, Londra ridisegna la propria influenza strategica nel mondo NATO.
In un momento particolare, indubbiamente, per la comunità internazionale, finalmente una buona notizia (almeno per taluni aspetti), il PKK mette fine alla lotta armata.
Sostanzialmente l’empasse incombente su Gaza è legata al destino politico di Bibi, e, a sua volta, quello di Hamas è legato a quello del leader israeliano. In soldoni, ognuno ha bisogno dell’altro, il problema è la mancanza di una strategia per il “day after”, un piano per gestire la ricostruzione di Gaza, la “gestione” territoriale del popolo palestinese.
Si tratta del First Sea Lord, il comandante della Marina di Sua Maestà britannica, sospeso per motivi di carattere personali, probabilmente perché legato a una relazione sessuale con una collega, una sua sottoposta.
I media pakistani descrivono una situazione in rapida evoluzione: bombardamenti, duelli aerei e attacchi mirati, l’escalation è stata definita dal Presidente Trump “una vergogna”.
La politica da “cavallo pazzo” del Presidente Trump si avvita da sola su se stessa, meravigliando, stupendo, infastidendo.
L’impegno dell’Italia in Kosovo rimane elemento fondamentale nella promozione della stabilità e della sicurezza nei Balcani Occidentali.
La situazione della libertà giornalistica in Turchia rappresenta un caso esemplare di regressione democratica, in cui la stampa è stata deliberatamente ridotta al silenzio per consolidare il potere politico. Tuttavia, il coraggio e la resilienza di molti professionisti del settore dimostrano che il giornalismo, anche se ferito, continua a esistere come baluardo di verità e resistenza.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, al termine della lunga giornata delle esequie di Papa Francesco cui hanno presenziato oltre 100 personalità istituzionali straniere.
A Piazza San Pietro tutto è pronto per il funerale a Francesco, il corpo, ancora in Basilica, vedrà alle 10, la traslazione del feretro davanti al suo popolo, sul sagrato, e, solo dopo la cerimonia funebre, si proseguirà con la processione verso Santa Maria Maggiore, per la tumulazione.