
Scatta l’allarme al Ministero di Giustizia, auto in fiamme
Episodio al vaglio delle autorità, sul tavolo: una vettura in fiamme davanti al Ministero e una persona fermata dai carabinieri.

Episodio al vaglio delle autorità, sul tavolo: una vettura in fiamme davanti al Ministero e una persona fermata dai carabinieri.

Il SIM Carabinieri e il Nuovo Sindacato Carabinieri, tornano sul punto dell’atto dovuto, presentando due distinte proposte di modifica normativa.

Sulla flotilla è ovvio, oggi, l’avere un’attenzione diversa, forse unica, assieme alla Spagna e alla Turchia, seppur per motivi differenti. Per ora si segnalano solamente blande azioni di disturbo, nelle prossime ore possibili gli arresti da parte israeliana.

Global Flottilla sta violando il blocco israeliano.

Alle 17:00 del 30 settembre una ultima nave della gobal flotilla è salpata da Otranto, nel frattempo il grosso del naviglio è realmente alle porte di Gaza e la Marina Italiana offre un’ultima possibilità prima del venire meno la sua assistenza.

Oggi, 30 settembre, nasce un nuovo Comando di vertice, un Comando che ingloba anche il Comandante militare della Capitale: COMTER, Comando Territoriale Esercito.

Ieri, 29 settembre, a Verona, importante giornata: cambio al vertice del Comando Forze Operative Terrestri, ma in una cornice diversa: Palazzo Carli.

Mentre qualche passo (forse) si muove verso la pace, con la minaccia, manco tanto velata, di Trump di intensificare la guerra contro hamas, la Palestina (difficile da definirsi come entità unitaria) guarda i BRICS.

I Carabinieri di Pordeone hanno identificato una sostanza stupefacente che rappresenta una novità per quel territorio.

Polizia di Stato – Ancora oggi San Michele Arcangelo infonde forza e coraggio agli agenti impegnati nel loro operato quotidiano per garantire la sicurezza.

La segreteria provinciale del SILP CGIL di Matera auspica un potenziamento del servizio di polizia stradale.

Mentre Netanyahu radicalizza la postura bellica e l’Occidente si defila sulla crisi di Gaza, la legittimità politica di Israele vacilla sotto la pressione combinata della diplomazia, della tecnologia e del diritto internazionale.

La sparatoria al centro commerciale di Molfetta dev’essere vista (benevolmente) come un’ottima riuscita della tenuta del tessuto sociale davanti a una crisi estemporanea, ma si può (si deve) fare di meglio: poteva essere una strage. Molfetta, un punto sulla Puglia violenta A Molfetta, in Puglia, poteva consumarsi una strage, fortunatamente

Treviso, inseguimento da parte dei carabinieri, auto a folle velocità con alla guida soggetto con patente ritirata, incidente e morte del passeggero che era con quest’ultimo. Si aspetta nuovo atto dovuto?

I segretari nazionali di NSC Irene Carpanese e Ilario Castello sul “caso Bolzano”: “Paradosso istituzionale, è ora di superare l’atto dovuto, e tutelare l’insostituibile ruolo delle Forze dell’Ordine”.

«La libertà è un dovere, prima che un diritto. È un dovere che va pagato con la solitudine, con la miseria, talvolta con la morte» , scriveva Oriana Fallaci. C’è un filo rosso che attraversa la storia. Non è un concetto astratto, né una metafora poetica. È il sangue.

Appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, agli italiani a bordo della freedom flotilla

Il Ministro interviene alla Camera sul caso flotilla e sugli attacchi che ha subito quel naviglio. La Difesa ha messo in campo due navi, alla Fasan si aggiunge altro bastimento a tutela della flotilla.

Crosetto invia la fregata multiruolo Fasan a supporto di quel naviglio, attaccato da attori ancora ignoti, a tutela dei connazionali.

Il Generale Pasquale Angelosanto è stato insignito del Cavalierato al Merito Nazionale Francese.

Nell’era della connessione permanente e dell’informazione istantanea, mentre dita distratte scorrono schermi per evitare il peso della realtà, intere popolazioni vengono inghiottite da un collasso umanitario silenzioso e sistematico.

Segnalati attacchi contro il naviglio, droni la causa delle esplosioni udite attorno ad alcune imbarcazioni della flotilla.

Data particolarmente sentita per l’Arma dei Carabinieri, questa del 23 settembre.

Ondata globale di dissenso. È un ribaltamento sistemico. La recente adesione ufficiale del Regno Unito, del Canada, dell’Australia, del Portogallo, della Francia e di Malta al riconoscimento diplomatico dello Stato di Palestina segna un punto di non ritorno nel fragile equilibrio geopolitico mediorientale.

Manifestare per i diritti dei palestinesi, popolo colpito da una diaspora non voluta e foraggiata dalla malapolitica internazionale, è un conto, manifestare per il diritto di quei bambini, che debbono avere un futuro diverso rispetto a una carriera da terrorista, è doveroso, approfittare del contesto per scene da guerriglia è senza senso.