Vannacci tra complottisti, 007, disinformazione e una sola certezza: il suo futuro politico

Il libro dell’estate continua a far discutere e accende le più impensabili ipotesi, dai russi alla fanta storia degli 007 italiani che vedono dietro il generale una potenziale sovversione militare. Dietro un caso che va piano piano sgonfiandosi, anche in relazione a punti più importanti e seri che caratterizzeranno l’agenda setting, gli amanti delle spy story ci vedono scenari simpatici e se il “putinismo” in Italia è stato monitorato per la crisi ucraina e il covid, ora accadrà lo stesso per “atto dovuto” per un libro senza grandi teorie, analisi e quesiti ontologici. Un libro che sta facendo parlare chiunque e che, più di tutto, vede un risultato quanto mai prossimo: il congedo dal servizio dell’autore e il tesseramento con la Lega. Una chiara soluzione che permetterà al generale di seguire la sua carriera politica senza limiti dettati dalle regole militari. Una scelta che potrebbe anticipare la valutazione della commissione interna che sta lavorando al “caso Vannacci” e di cui proprio il Ministro Crosetto ha accennato, nuovamente, nei giorni scorsi.

Le parole del ministro della Difesa

Sul caso Vannacci con Giorgia Meloni “ci siamo sentiti in più occasioni per vari motivi. Un suo intervento pubblico non era necessario”. Ed alla domanda su Cicchitto che dice che dietro Vannacci ci potrebbe essere la mano di Putin, risponde: “Non parlo di un caso su cui sono in corso i necessari accertamenti”.

La dichiarazione d’amore della Lega

Dopo la telefonata intercorsa tra il leader Matteo Salvini e il generale Vannacci e le lusinghe giunte da diversi attori politici del centro destra, è arrivata anche la dichiarazione pubblica del vicesegretario del carroccio Andrea Crippa “Certo che per Vannacci le porte della Lega sono spalancate, lo dico da vicesegretario del partito. Averlo con noi sarebbe una cosa ottima, e penso che potrebbe dare pure un grande contributo alle all’interno delle istituzioni”