Lo Stabilimento Farmaceutico Militare compie 170 anni.

“Siamo pronti, e’ auspicabile che nei prossimi mesi riusciremo ad acquisire capacita’ indispensabile per la produzione di vaccini e anticorpi monoclonali”.

Cosi’ Gabriele Picchioni, direttore dello stabilimento farmaceutico militare, a margine della presentazione delle attivita’ dedicate al 170esimo anniversario Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze.

“Negli ultimi anni, – ha spiegato – con la lotta al Covid e le nuove azioni che l’Agenzia Industrie Difesa sta intraprendendo per potenziare lo stabilimento chimico farmaceutico militare, e’ auspicabile che ci troveremo pronti – ha aggiunto Picchioni – qualora fosse necessario, e speriamo di no, a fronteggiare nuove pandemie con la linea di infialamento, di anticorpi monoclonali e vaccini, produzioni di antidoti e verremo incontro alle esigenze di tutta la collettivita’ con la produzione di farmaci orfani e l’importazione di farmaci carenti e di cannabis terapeutica”.

“Questa è un’occasione per dire grazie all’Agenzie industrie Difesa e per sottolineare il legame che rimane tra l’Esercito italiano e lo Stabilimento farmaceutico militare, nonostante quest’ultimo non “appartenga più all’Esercito”.

Lo ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Generale Pietro Serino, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione delle attività dedicate al 170/o anniversario dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.

“Il legame che ci lega ancora oggi e che consentirà di mantenere forte e saldo questo rapporto – ha aggiunto – è la centralità dell’uomo nelle nostre attività perché la risorsa più preziosa dello stabilimento è l’uomo e questo lo ritroviamo ancora nell’Esercito”.