Trentuno morti si conterebbero in IRAN dall’inizio delle proteste per la morte della giovane di origine curda Mahsa Amini. E’ quanto sostiene l’ong con sede a Oslo, Iran Human Rights. “Il popolo iraniano è sceso in piazza per ottenere i propri diritti e il governo sta rispondendo alla protesta pacifica con i proiettili”, ha dichiarato il direttore di Ihr, Mahmood Amiry-Moghaddam, in una nota in cui si rende noto il bilancio dopo sei giorni di proteste. L’ong ha sostenuto di avere conferme sulle proteste in corso in oltre 30 città, denunciando “arresti di massa” di manifestanti e attivisti della società civile.

Chieste 10 mila assunzioni nel ruolo civile per il Ministero della Difesa.
“Il ministro della Difesa Crosetto, il Governo e l’intero parlamento, prendano atto della grave situazione e si adoperino per restituire funzionalità al sistema con risorse