SIM Carabinieri: basta sensazionalismi mediatici

Il Dipartimento Investigazioni Scientifiche del SIM Carabinieri esprime la sua solidarietà ai colleghi investiti da una campagna mediatica, inutilmente denigratoria,  che interessa importanti casi giudiziari, assurti – nel tempo – a valenza nazionale, dall’omicidio di Chiara Poggi alla morte di David Rossi.

Il SIM Carabinieri al fianco dei militari

Si è assistito, infatti, nel corso degli ultimi mesi, a un’ossessiva attenzione dei media mainstream, ma anche di vari blogger, verso il RaCIS e investigazioni che – portate avanti con la consueta attenzione e meticolosità dai tecnici che vi hanno preso parte – hanno portato a spostare il focus dalle vicissitudini giudiziarie che sottendono (la morte, la perdita di vita di persone, di vittimologia secondaria su familiari), puntando invece al mero sensazionalismo, tipico della ricerca di punti dello share, ignorando – di fatto:

  1. la sostanziale riapertura di un cold case, arrivando a nuove valutazioni esprimibili a supporto dell’operato dell’Autorità Giudiziaria, utilizzando logiche di carattere scientifico alla costituzione di una nuova potenziale prova;
  2. nuove valutazioni concorrenti rispetto a ipotesi precedenti, sempre basandosi su logiche di ricostruzioni fattuali.

IL SIM Carabinieri, infatti, scrive, per il caso Poggi e Rossi:

“…ribadisce con forza il proprio sostegno ai professionisti del comparto scientifico che, ogni giorno e su tutto il territorio nazionale, operano nell’ombra per garantire la risoluzione di crimini complessi. Il sindacato non tollererà ulteriori tentativi di screditare la dedizione e la meticolosità di chi lavora per la ricerca della verità.”

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